MMA - Mixed Martial Arts
Le MMA, acronimo di Mixed Martial Arts (arti marziali miste), sono una disciplina da combattimento completa che combina tecniche di striking (colpi), come pugni, calci, ginocchiate e gomitate, con tecniche di grappling, come proiezioni,
controllo a terra e sottomissioni. Le MMA integrano stili come Boxe, Muay Thai, Wrestling, Judo e soprattutto Brazilian Jiu-Jitsu (BJJ).
Questo sport è noto per la sua spettacolarità, l’efficacia e la preparazione atletica richiesta.
Le competizioni si svolgono all’interno di una gabbia (octagon) e sono regolamentate per garantire la sicurezza degli atleti
L’MMA è oggi una delle discipline da combattimento più praticate e seguite al mondo, sia a livello professionistico che amatoriale.
Per chi pratica BJJ, le MMA rappresentano una naturale evoluzione, poiché il Jiu-Jitsu è una delle basi fondamentali del combattimento a terra all’interno dell’ottagono.
Il WARHORSE FIGHT CLAN
Il Warhorse Fight Clan è un team fondato nel 2012 da Saverio Gabrielli, allievo diretto di Dario Bacci con sede nella Montesacro boxe academy,
nato con l’obiettivo di unire disciplina, forza e spirito di fratellanza. Il nome “Warhorse” (cavallo da guerra) simboleggia la prontezza alla battaglia,
simbolo della determinazione e della resistenza del gruppo.
Il clan è nato a Roma , inizialmente come una piccola realtà locale, ma si è rapidamente guadagnato rispetto grazie all’intensità degli allenamenti,
alla preparazione tecnica e all’approccio mentale al combattimento , fornendo altresì
una bibliografia ai propri studenti che variano da testi di Marco Aurelio a Mishima , Gracie ed altri.
I membri del Warhorse Fight Clan si distinguono per il forte spirito di squadra
e la volontà di superare i propri limiti sia dentro che fuori dal tatami / gabbia.
Negli anni, il clan ha partecipato a numerosi tornei di MMA, kickboxing e Jiu jitsu,
ottenendo riconoscimenti e costruendo una solida reputazione. Ma al di là dei trofei,
ciò che più conta per il Warhorse è l’identità condivisa: guerrieri moderni che combattono non solo per vincere,
ma per ricercare una crescita personale nello spirito e nel corpo.
Essere cavalieri e non gladiatori